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Dayana Sharon Marconi

Italia

Ricerca artistica

Associate Member della Royal Photographic Society, membro dell’AOP, London Independent Photography e Women Occupy Hollywood, ha un MA Photography with Distinction ottenuto presso la Faomouth University, studiando anche Sceneggiatura alla UCLA a Los Angeles.
Nei suoi ultimi due progetti “I can hear you now” e “Caterpillar” si è focalizzata sull’Arte Terapia e nell’esplorare le modalità in cui la fotografia può essere utilizzata come mezzo di ricerca psicologica, sociologica e investigazione del Sé, creando immagini interpretabili in base al vissuto del pubblico.
Il punto di partenza è la fotografa, la sua impossibilità di esternare il suo stato d’ansia oppure la sua guarigione da un trauma.
Il progetto “I can hear you now”, è focalizzato sul rilascio di quella negatività quotidianamente nascosta. Ha trasformato l’atto di urlare da qualcosa ritenuto aggressivo ad un atto liberatorio: i soggetti urlano il loro dolore, la loro rabbia, frustrazione, paura; perché le nostre vite sono regolate da norme sociali che stigmatizzano questi comportamenti e, contrastando quei tabù legati alla Salute Mentale, propone un dialogo costruttivo tra immagine e ricevente. Il progetto è stato esibito in tutto il mondo e ha vinto premi, tra i quali tre Bronze Medals ai “Global Music Awards” a Los Angeles.
In “Caterpillar”, pubblicato nel 2022 ed esibito in Europa e nel USA, ha sperimentato, lavorando a pellicola e in “re-photography”, per ritrarre la propria trasformazione interiore dopo un trauma, passando dalle fasi: sensazione di non appartenenza, di sparire, alla trasformazione del Sé e del mondo circostante. Questa trasformazione è simbolicamente proposta dalla manipolazione fisica delle stampe attraverso varie tecniche, quali la sabbiatura, solventi, la loro distruzione e l’origami.
L’immagine originale si trasforma simbolicamente, diventando intellegibile, come il futuro. Includendo la poesia Hauiku e l’introduzione di un nuovo linguaggio, rappresenta perfettamente il concetto di “Arte Terapia”, l’utilizzo della creatività per la guarigione.

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